L’entusiasmo del ritorno alla Fortezza da Basso, i feedback positivi ricevuti dalla nostra collezione autunno/inverno, il Knit Club come occasione d’incontro e creatività: il bilancio (positivo) di Pitti Filati 91.
L’esperienza di Pitti Filati 91 si è conclusa da qualche giorno e al Maglificio Pini è tempo di bilanci. Innanzitutto, il ritorno nella storica sede della Fortezza da Basso di Firenze ha creato un clima di eccitazione sia negli espositori sia nei visitatori, un clima che ha favorito il dialogo e lo scambio di idee.
Già, perché Pitti Filati è un luogo di incontro, ma anche qualcosa di più: è un luogo di scoperte, uno spazio dove la creatività abbraccia ispirazioni, stimoli, risposte. In quest’atmosfera fertile, la collezione del Maglificio Pini AI 22/23 ha catturato da subito l’attenzione, ricevendo numerosi feedback positivi e consentendoci di allacciare nuove conoscenze tra gli operatori di settore presenti.
Presentare una collezione realizzata interamente nel nostro Maglificio, ci consente di realizzare un duplice obiettivo: da un lato, sfoggiare un perfetto biglietto da visita, presentarci alle nuove realtà e mostrare a chi già ci conosce i progressi compiuti negli ultimi mesi; dall’altro, ci poniamo come vero e proprio partner creativo, in linea con lo spirito di Pitti Filati e del Knit Club.
I nostri capi sono infatti un modo per illustrare dal vivo e far toccare con mano le expertise acquisite, i filati utilizzati, le lavorazioni offerte: come amiamo spesso ricordare, da un filato o da una tecnica spesso nascono idee inedite per la realizzazione di un capo unico.
Scarica il lookbook Maglificio Pini Collection AI 22/23 qui.
Un abito particolarmente apprezzato è quello realizzato a strisce di smacchinatura in tubolare con cut-out laterale in viscosa lucida, presente nel lookbook di collezione: un vero e proprio capolavoro artigianale, per cui sono occorse dodici ore di smacchinatura e una particolare dedizione.
Abbiamo colto l’occasione di sperimentare con le forme, utilizzare tecniche che esaltano le caratteristiche delle materie prime, distinguerci con tessuti innovativi, soprattutto nell’ottica di un uso consapevole delle risorse e nel rispetto dell’ambiente, ad esempio utilizzando il cashmere riciclato, il tutto in armonia con il reparto interno di Ricerca e sviluppo.
«Offriamo ai nostri clienti un prodotto di livello altissimo. I nostri punti forti sono innanzitutto la creatività, l’entusiasmo che mettiamo ogni giorno nel soddisfare le richieste più disparate e più strane da parte di tutti i clienti e il rispetto nelle consegne sia in campionario che in produzione.»
Lucia Pini
La collezione AI 22/23 è stata occasione per presentare anche dei capi maschili e genderless, per la prima volta nella storia del Maglificio: non possiamo trascurare le nuove tendenze della moda, così come le nuove esigenze di donne e uomini. Ecco dunque capi comodi e confortevoli, che tuttavia non rinunciano all’eleganza e alla ricercatezza. Abbiamo utilizzato intarsi di punti e filati, jacquard a rilievo, cambi di texture che hanno riscosso l’interesse dei visitatori al nostro stand e che speriamo siano un punto di partenza per nuovi progetti entusiasmanti.