Expertise in lavorazioni complesse, attenzione all’ambiente, un Archivio in crescita e nuovi mercati da esplorare: ecco l’anno appena trascorso e i progetti per il futuro del Maglificio.
Come da tradizione, il bilancio di fine anno è un momento di riflessione sui mesi appena trascorsi, sugli obiettivi raggiunti e sulle difficoltà affrontate, ma non solo: per il Maglificio Pini, il bilancio di fine anno è il momento perfetto per guardare con fiducia verso il futuro.
Procediamo con ordine. Senza troppa retorica, il 2022 è stato l’anno in cui il Maglificio — mantenendo la rotta intrapresa negli ultimi anni, nel nome di innovazione continua, esperienza artigianale e rispetto per l’ambiente — ha tenuto salda la rotta e affrontato nuove sfide, con successo.
I nostri capi hanno sfilato sulle passerelle più importanti, confermandosi protagonisti durante le settimane della moda di Milano, Parigi, Londra e New York; nei giorni di Pitti Filati, al Knit Club, abbiamo incontrato volti amici e stretto nuove conoscenze.
In questi momenti, è emersa una delle caratteristiche per cui il Maglificio Pini è sempre più riconosciuto e ricercato: la padronanza di lavorazioni complesse. Ricami, inserti in tessuto e pelle, modellistica avanzata sono un marchio di fabbrica, in grado di fare la differenza.
Accanto alla maestria, uno sguardo all’attualità ci fa rendere conto che l’uso consapevole delle risorse è essenziale per il mondo contemporaneo.
Il reparto Ricerca e sviluppo è quindi, come ricordiamo sempre, impegnato giorno dopo giorno nello studio e nella sperimentazione di filati sostenibili, nell’esaltare le loro potenzialità tecniche così come la resa estetica.
Inoltre, continua la collaborazione con Re.Verso, per dare nuova vita agli scarti di filato e promuovere attivamente un uso (e riuso) consapevole delle risorse.
L’ampliamento dei nostri orizzonti, delle tecniche di lavorazione e dei materiali, arricchisce giorno dopo giorno anche il nostro Archivio, che custodisce un numero in crescita di teli e capi. Disponibile online, è oggi possibile tornare a consultarlo anche in sede.
Nuovi materiali, nuove lavorazioni, nuove tendenze, non possono che tradursi anche in nuovi mercati da esplorare. Nuove sfide, da accettare con entusiasmo.
Quali sono? L’appuntamento è a gennaio, vi sveleremo qualche dettaglio in più.