C’è anche il Maglificio tra le imprese selezionate dall’iniziativa di Intesa Sanpaolo e Premio Marisa Bellisario, che valorizza e sostiene l’imprenditoria femminile

Abbiamo tagliato un nuovo traguardo e non vediamo l’ora di condividerlo: lo scorso novembre, il Maglificio Pini ha ricevuto il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo.

Riconosciuto come categoria speciale del Premio Marisa Bellisario, Women Value Company è arrivato all’ottava edizione ed è dedicato all’imprenditoria femminile, alla sua promozione e valorizzazione, e alle aziende che investono su parità di genere e welfare.

 

Sostenibilità, innovazione e focus sulla persona

Le 100 imprese vincitrici — tra le oltre 1,400 candidate in tutta Italia — sono state premiate in tre tappe a Firenze, Milano e Napoli; il Maglificio era presente nella prima tappa fiorentina con Lucia e Martina Pini.

Cosa distingue le aziende premiate? L’iniziativa si focalizza sul sostegno della nuova imprenditoria femminile, considerando la tutela della parità e della diversity tra i pilastri della cultura aziendale. Inoltre, l’edizione 2024 è legata in modo particolare alle missioni del PNRR che mirano a favorire l’aumento della partecipazione femminile al mondo del lavoro.

All’atto pratico, sono stati molteplici i fattori considerati fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle diverse realtà: sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione.

Sembra quasi superfluo ricordare come, negli ultimi anni, il Maglificio Pini abbia posto l’accento su ciascuno dei punti appena citati.

Per iniziare, l’approccio a un uso responsabile delle risorse: tre parole chiave sono entrate nel nostro linguaggio quotidiano e nelle attività di ogni giorno: ambiente, etica e territorio. Ad esempio, basta ricordare la nostra volontà di fare parte della filiera integrata evoluta a scarto zero Re.Verso™ per riutilizzare gli scarti del filato e ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Pensiamo inoltre che fare impresa possa essere un catalizzatore di cambiamento per il territorio, ad esempio investendo nella formazione delle nuove generazioni, ma anche partecipando a progetti di sviluppo sociale. Il focus sulle persone che lavorano insieme a noi si traduce poi in programmi dedicati al welfare e al sostegno economico disponibili in azienda.

Infine, abbiamo scritto un nuovo codice etico del Maglificio Pini, disponibile online per essere consultato da chiunque lo desideri.

Il contributo dell’imprenditoria femminile al Made In Italy

Parlando in generale di partecipazione femminile al mondo del lavoro, l’Italia ha una situazione tutt’altro che rosea: nel 2023 si è collocata penultima in Europa per il tasso di attività femminile e non è certo una buona notizia.

Eppure il contributo delle donne è una risorsa estremamente preziosa, e uno sguardo più approfondito ad alcuni dati è illuminante:

  • La presenza femminile è particolarmente rilevante nelle amministrazioni delle imprese attive nel Made in Italy, tra cui spicca il sistema moda.
  • In particolare, osserva uno studio del Research Department Intesa Sanpaolo, il 47,4% delle società Benefit — realtà che hanno integrato nell’oggetto sociale l’obiettivo di generare un impatto positivo su società e ambiente — hanno almeno una donna nel board.
  • Parlando di futuro, le start-up innovative con prevalenza femminile sono cresciute negli anni, e la percentuale è oggi del 15,1%.

Valorizzazione del fattore umano, sostenibilità ambientale, sguardo al futuro sembrano tre pilastri che distinguono le imprese dove la componente femminile ha un maggior peso decisionale, e che possono fare la differenza in un periodo storico dove l’incertezza sembra farla da padrone.

Qui al Maglificio Pini proviamo ogni giorno a fare la differenza, e questo nuovo premio sembra testimoniare che la direzione sia quella giusta.