Lo sguardo della moda è rivolto al futuro: al Maglificio Pini abbiamo intercettato le tendenze della prossima primavera-estate e siamo all’opera per tradurre idee e ispirazioni nei nuovi capi.
Al Maglificio Pini, la creatività non si ferma mai: appena rientrati dalle sfilate di New York, ci siamo messi al lavoro per dar vita alle prossime collezioni PE 2024. Così abbiamo notato che le ispirazioni arrivano in particolare dall’universo femminile, per sua natura multiforme e in continua evoluzione:
- introspezione e delicatezza si rivelano attraverso tonalità delicate, trasparenze, pizzi e maglieria leggera;
- la praticità è rappresentata da capi versatili e comodi, che attingono al mondo sportivo e militare;
- l’eccentricità esplode in contrasti cromatici accesi, fantasie, inserti luminosi di paillettes e perle.
Continuano poi la ricerca e la sperimentazione di nuovi modelli produttivi, in particolare che prevedano il riutilizzo degli scarti e l’ottimizzazione delle materie prime. Ad esempio, si conferma l’interesse verso l’uso di fibre riciclate come lana, seta, cotone, lino e viscose, ma anche di fibre pure al 100% e di coloranti naturali.
Come tradurre una tendenza in immagine?
Per comunicare tre caratteristiche tanto diverse come quelle sopra accennate, è possibile intraprendere una riflessione sulla lingua, elemento identitario e di appartenenza a una cultura, ma anche di confronto e scambio. La lingua è uno strumento che arricchisce il mosaico del mondo, che consente di entrare in contatto con l’altro, esaltando in modo positivo la diversità. Del resto, questo fa la moda: tratteggiare una rappresentazione del sé ed esplorare il mondo oltre i confini prestabiliti, favorendo influenze e contaminazioni.
Dalla lingua, ecco arrivare tre modi per scrivere (letteralmente) le tendenze PE 2024, prendendo spunto dalla calligrafia:
Alphabet: raffinatezza e seduzione
Il tema prende ispirazione dall’eleganza dell’alfabeto greco, i materiali sono leggeri e le forme asimmetriche, le maglie sottili. Filati di diversi colori e micro disegnature seguono giochi cromatici e di punti con stratificazioni e sovrapposizioni.
Capital: razionalità e concretezza
Lo stampatello arriva con la sua linearità, le forme sono essenziali, le fibre naturali esaltano i toni chiari e scolpiscono le forme sartoriali e geometriche. La simmetria è sottolineata anche nelle fantasie jacquard, déco e optical.
Calligraphy: creatività e decorazione
Flessuosità e ricchezza dell’alfabeto arabo vivono in connubio con l’arte decorativa: fibre sintetiche e luminose si mixano con fili metallici, le stampe sono opulente e i colori sono pieni, a contrasto, l’attualità abbraccia lo stile della street-art.
Avremo modo di presentare le nuove tendenze e confrontarci in occasione del prossimo appuntamento in fiera, a Pitti Filati, che si terrà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 28 al 30 giugno.
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